Nei nostri interventi nelle scuole ma anche con la cittadinanza, per sensibilizzare visivamente su i rischi grandi e bambini usiamo un plastico realizzato da un nostro volontario, che in poco spazio simula diverse calamità.
La simulazione di calamità naturali riprodotte nel plastico nasce dall’esigenza di far conoscere i rischi e le situazioni di pericolo dell’ambiente in cui viviamo per saperli prevenire e, se non è possibile, affrontarli con un adeguato livello di sicurezza, con comportamenti corretti, superando le condizioni di incertezza e l’improvvisazione.
Il progetto si propone la diffusione della cultura della Protezione Civile, partendo dalla consapevolezza che la scuola deve essere considerata il luogo e lo strumento privilegiato in cui possa realizzarsi.
Lo scopo di questo percorso è quello di aiutare gli alunni ad individuare le situazioni che possono mettere a repentaglio la propria e l’altrui incolumità, conoscere le più elementari norme di sicurezza e di auto protezione in situazioni di emergenza dovute a calamità naturali e di trasferire queste informazioni, ai rispettivi nuclei familiari.
ARGOMENTI TRATTATI
- I rischi, prevedibili e improvvisi, sono identificati e valutati sulla base della probabilità di accadimento e degli effetti conseguenti al proprio manifestarsi.
- Le Risorse disponibili, quali personale, mezzi e tecnologie che vengono definite per pianificare le attività di prevenzione e soccorso.
- Le Azioni opportune da intraprendere sono in relazione alle varie situazioni di pericolo – principalmente l’educazione alla sicurezza propria e altrui.
OBIETTIVI DIDATTICI
- Conoscere l’ambiente in cui si vive
- Conoscere le azioni dell’uomo che possono generare effetti collaterali di rischio
- Conoscere i fenomeni naturali fonte di pericolo quali alluvioni, frane, valanghe e terremoti.
- Conoscere i comportamenti da tenersi prima, durante e dopo gli eventi calamitosi
METODO DI LAVORO
- Si pianifica col personale docente il taglio della lezione più adatto alle aspettative didattiche.
- Si crea il presupposto per un dibattito sul tema con domande retoriche per far comprendere l’origine delle cause naturali, antropiche, e causa/effetto delle azioni generate dall’incuria dell’uomo
- Si riafferma l’importanza dell’impegno per la tutela dell’ambiente, consapevoli che dobbiamo conoscere i rischi per saperli prevedere e prevenire, per la nostra incolumità e per contenere i soccorsi durante l’emergenza.
LE SIMULAZIONI
- Il terremoto Vibrazione sismica del suolo con riproduzione sonora dell’evento, precipitazione di tronchi d’albero che interrompono una strada, crollo di edifici e l’attivazione squadre di soccorso.
- L’alluvione Effetti sonori temporaleschi con esondazione di un lago montano, ingrossamento del torrente, ostruzione dell’alveo con conseguente inondazione di area abitativa.
- La valanga Nevaio non più in sicurezza con distacco di una grande massa nevosa che precipita a valle senza incontrare resistenza, sbriciolando edifici e ricoprendo ogni cosa. Effetti sonori e visivi di una tormenta di neve
- La frana Riproduzione sonora dell’evento durante il distacco dal un pendio di una massa di terreno e di roccia che precipita a valle travolgendo edifici che si trovano in un’area esposta a rischio a causa del disboscamento.