Già dal 2016 esiste la legge su lo spreco alimentare n°166 del 19 agosto, che ha riorganizzato il quadro normativo precedente e regolato le donazioni alimentari introducendo misure di semplificazione.
Chi puo’donare
- le imprese della grande distribuzione
- i punti vendita
- i piccoli esercizi commerciali
- la ristorazione organizzata e collettiva
- i produttori artigianali o industriali
- i mercati ortofrutticoli
Chi può ricevere
- Enti senza fini di lucro pubblici o privati che perseguano finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale
- APS , Associazioni di promozione sociale
- Organizzazioni di volontariato
- Enti filantropici
- Cooperative sociali
- imprese sociali
la legge 116/2016 include trai donatori tutti gli enti che saranno iscritti nel costituendo registro unico nazionale del terzo settore.
Cosa si può donare
E’ possibile donare prodotti alimentari ed agricoli che pur avendo i requisiti di igiene e sicurezza sono ad esempio
- invenduti o non somministrati per carenza di domanda;
- ritirati dalla vendita in quanto non conformi ai requisiti aziendali di vendita;
- rimanenze di attività promozionali;
- prossimi al raggiungimento della data di scadenza;
- rimanenze di prove di immissione in commercio di nuovi prodotti;
- invenduti a causa di danni provocati da eventi meteorologici;
- invenduti a causa di errori nella programmazione della produzione;
- non idonei alla commercializzazione per alterazioni dell’imballaggio secondario che non inficiano le idonee condizioni di conservazione.
Quali i benefici per chi dona
- Detrazione dell’ IVA
- Recupero di IRES IRPEF IRAP
- Riduzione della TARI (solo per i comuni che concedono questa possibilità)
per approfondire vi invitiamo a scaricare l’opuscolo del CSV di Milano qui